Un mare di sorrisi di Tiziana Zarpellon
“Piove! Uffa! Ma guarda come viene giù! Speriamo che al mare piova di meno!”
Ecco le prime parole al mio risveglio dopo essermi affacciata al balcone.
Ombrelli, poncho, scarpe di ricambio… tutto il necessario…bagagliaio super pieno…partenza.
Al punto di ritrovo gli amici walkers incappucciati ma sorridenti:
“Cosa facciamo se piove così anche al mare?”. Subito c’è chi va a recuperare a casa la tombola, le carte e i giochi da tavolo, chi va a riscaldarsi con un caffè, chi nonostante un tamponamento avvenuto strada facendo (per fortuna senza troppi danni) arriva sorridente e carico di pietanze profumate per tutti, chi un po’ raffreddato attende in macchina, chi brontola per il freddo e l’umidità e chi continua a sorridere in attesa che arrivino tutti.
Finalmente si parte!
Il brutto tempo persiste …anzi peggiora.
Prima fermata: risaia “La Fagiana”. Acquisti di riso farina, birra e utili spiegazioni sulla coltivazione del pregiato chicco allietano tutti noi.
Seconda fermata: Caorle città. In chiesa ci attende una guida del posto che con un accogliente sorriso ci nutre di informazioni storiche sull’edificio e il suo prezioso contenuto.
E giustamente …TOSI ZE ORA DE MAGNARE!
Dentro la sala del vicino patronato si mettono in comune pani, salami, dolci, affettati, vini, chiacchiere e sorrisi a volontà.
Purtroppo al pranzo segue quasi sempre l’ “abbiocco”…e il tempo non aiuta.
Ci si divide e ognuno gestisce il proprio pomeriggio: chi va in albergo a dormire o leggere, chi allieta i piedi con un bel massaggio, chi va ad immergersi nel calore di una sauna, chi sfida il tempo e si incammina, chi dopo un caldo caffè, va nella chiesa della Madonna dell’Angelo per accendere una candela e ascoltare l’ovattato suono del vento e delle onde.
E ancora…TOSI ZE ORA DE MAGNARE!
A cena, ognuno racconta di sé e di come ha trascorso il pomeriggio e sorride… poi tutti a nanna.
L’indomani: “Uauhhhhh! Non piove più!”
Dopo un “tibetano” risveglio muscolare con esercizi ad hoc e un’abbondante colazione si parte.
La voglia di camminare è tanta e si procede in riva al mare con passo spedito ma non manca il tempo per osservare i disegni che i raggi del sole fanno sul mare e le conchiglie portate in riva e, soprattutto, non manca il tempo per sorridere, sorridere e sorridere ancora.
Giunti al Faro di Jesolo breve sosta e “brrrrr!”…gelido bagno ai piedi nell’acqua del mare…il Dottore del gruppo dice che è un tocca sana per la circolazione…
“Mah! Proviamo…Ah però! mi sembra che i piedi siano in un’altra dimensione!!! E si sorride.
Con l’autobus si fa ritorno in albergo. Strada facendo qualcuno improvvisa un coro con le canzoni degli alpini e di “Marieta monta in gondoa..” e ancora sorrisi e sorrisi.
E per l’ultima volta…TOSI ZE ORA DE MAGNARE!
Come ogni bella storia si arriva alla fine.
In attesa di vivere un’altra esperienza, volano saluti, baci, abbracci, sorrisi, sorrisi e sorrisi ancora.
Chaplin diceva “un giorno senza un sorriso è un giorno perso”.
Ringrazio quanti in questo fine settimana hanno sorriso e ci hanno fatto sorridere, ossia tutti noi.