Ritrovo: 8,30, presso il parcheggio della Coopca di San Giuseppe di Cassola
Partenza: ore 8.40 direzione Rossano Veneto zona Palestra.
Ore 9,00 inizio camminata
Ore 12 fine camminata e rientro libero a Bassano
Percorso: circa 12 km facile e senza dislivello. – 60% sterrato
Cammineremo tra sentieri di campagna , lungo rogge e strade sterrate per arrivare ai confini di Vicenza e passare in provincia di Padova (zona Cittadella).
Lungo il cammino troveremo:
La residenza monumentale di Villa Comello, situata in frazione di Mottinello Nuovo, comune di Rossano V.to (VI), venne progettata da un architetto rimasto ignoto tra la fine del XVI e l’inizio del del XVII secolo, su commissione della famiglia Cortellottoe faceva parte di un complesso che comprendeva, oltre alla dimora padronale, un filatoio, un frantoio e numerose abitazioni per i dipendenti impegnati nei lavori della tenuta agricola, nell’allevamento dei bachi da seta e nella lavorazione dei bozzoli. Nella piazza antistante si ergeva una grande fontana. Nel XVIII secolo, con il declino del patrimonio economico della famiglia Cortellotto, la dimora passò alla famiglia Ferrari la quale, tra il 1770 e il 1795 ne rinnovò una buona parte e la collegò all’oratorio, prospiciente la strada, con un’ampia galleria. Dopo aver ampliato la struttura e incrementato l’attività della filanda, i Ferrari arricchirono il patrimonio artistico della loro residenza con una notevole pinacoteca e con del mobilio di pregio, infine tracciarono il rettilineo che si allunga per circa un chilometro in asse con il centro della villa, offrendo una suggestiva visione dell’insieme. Alla fine del secolo, si verificò un nuovo passaggio di proprietà: Valentino Comello, ricco commerciante, subentrò ai Ferrari, senza tuttavia apportare alcun cambiamento di rilievo alla struttura. Dal 1926 la villa è gestita dai Religiosi Camilliani. Le caratteristiche esterne del corpo monumentale della residenza presentano caratteri stilistici propri dell’architettura padovana. E’ fiancheggiata ai lati da lunghi portici uguali per forma e dimensione; la facciata anteriore si articola attraverso una loggia che si innalza su un alto zoccolo bugnato con coppie di lesene joniche al piano nobile e lesene tuscaniche all’attico. Tra i piedistalli riuniti dalle lesene joniche si aprono le finestre con fronticini triangolari e curvilinei alternati; le lesene tuscaniche dell’attico sono molto slanciate fino a toccare il cornicione sommitale. Dalla loggia due rampe snodate laterali fanno da ampio raccordo con il giardino. All’interno del corpo monumentale, il grande salone costituisce il perno centrale sul quale si affacciano altre quattro sale più piccole: altissimo, esso divide la villa in due parti collegate tra loro da due ballatoi lignei; è affrescato da Francesco Bagnara e sempre opera del medesimo artista sono gli affreschi dell’antica cappella con una pala d’altare raffigurante San Rocco e la Vergine. Attualmente questa cappella è stata declassata a sacrestia e nella nuova cappella, molto più spaziosa, sono stati trasportati l’altare dell’antica e le due porte marmoree che lo fiancheggiavano. Degne di nota anche le due statuine di marmo, settecentesche, rappresentanti la Vergine e San Giovanni, che probabilmente costituivano una Crocifissione poi scomposta. |
N.B. Abbigliamento adeguato alle temperature del periodo, prevedendo dei capi adatti in caso di pioggia e relativo cambio. E’ obbligatorio, per quanti fanno uso di farmaci, averli appresso anche durante la passeggiata, inoltre è fondamentale avvisare gli organizzatori della presenza di eventuali patologie.
Bastoncini a disposizione gratuita per chi ne fosse sprovvisto. Chi avesse bisogno dei pads, contatti gli istruttori referenti