Le foto di questa giornata sono su:
Ore 8.30 ritrovo al parcheggio del supermercato COOPCA (ex Cityper) a S. Giuseppe di Cassola
Ore 8.45 partenza per San Zenone (indicazioni stradali: provenendo da Bassano, una volta arrivati a San Zenone, si prosegue in direzione Asolo fino a trovare, sulla sinistra, la Sanitaria “Zerocentro”. Parcheggiare nel vicino Centro Commerciale “Marconi”)
Ore 9.15 inizio camminata
Durata: 3 ore
Ore 12.15 circa fine della passeggiata
Difficoltà: sentiero di facile percorribilità
Percorso: 80% sterrato
I sentieri natura della Valle delle Ru, del Castellaro e del Collalto fanno parte del “Parco degli Ezzelini” chiamato così per ricordare il territorio di caccia di Ezzelino e di suo fratello Alberico. Un casato potente che ha segnato profondamente la storia del Veneto.
In tali sentieri, percorribili facilmente da adulti e bambini, è possibile osservare la flora e la fauna tipiche del luogo e trascorrere qualche ora in tranquillità respirando aria buona.
La nostra camminata avrà inizio nella Valle delle Ru che si distingue per gli aspetti naturalistici e paesaggistici. Essa è percorsa da un ruscello perenne piuttosto ricco d’acqua, reso suggestivo da qualche cascatella. La velletta riveste, inoltre, una certa importanza storica, poiché proprio qui Alberico da Romano fu giustiziato: legato a due cavalli, fu trascinato per tutta la valle. Si narra, così, che nelle notti di luna piena il suo fantasma torni a vagare tra le case. Brrrrrrrrr!
Si proseguirà nel sentiero del Castellaro che compie un percorso ad anello attorno al colle reso famoso dal Santuario della Madonna della Salute conosciuto anche come “Chiesa Rossa”. Luogo intriso di bellezza, preghiera e speranza, visitato da fedeli che continuamente giungono anche da distante in pellegrinaggio a pregare e ad affidarsi a Maria, Madre della Pace.
Il santuario si eleva sulle rovine della fortezza di Ezzelino. Nelle vicinanze è presente la Torre, dove nell’agosto del 1260, i soldati del podestà di Treviso uccisero Alberico, la moglie Margherita e i loro 6 figli. L’orrenda “strage degli Ezzelini”, influì non poco sulle trasformazioni sociali e politiche in tutti i secoli successivi.
Passo dopo passo raggiungeremo il sentiero del Collalto considerato un libro aperto per la flora erbacea, arbustiva ed arborea, tipica di queste colline (Sambuco, Acero oppio, Pioppo cipressino, Corniolo, Nocciolo, Olmo, Pioppo nero), molti sono anche i rampicanti selvatici che non sfuggiranno ad un escursionista attento ed esperto.
Nel percorso, visto il terreno perennemente umido ed interessato da scoli d’acqua difficilmente drenabili, si incontreranno sorgenti naturali tra le quali la sorgente “Fontanelle di Collalto”.
Proseguendo sarà possibile osservare la “Tana del lupo” una cava di “saldame” (speciale arenaria che veniva usata e venduta per strada per la pulizia delle pentole) e alcune gallerie della prima Guerra Mondiale.
Per qualche momento di riposo e di contemplazione sarà possibile fermarsi sulla “Sosta Bellavista” e ammirare lo splendido paesaggio collinare.
Raggiunto il “Laghetto del Collalto”, splendido specchio d’acqua perenne, si farà ritorno al Catellaro per poi ripercorrere la Valle delle Ru e avviarsi “felici e contenti” a casa.
Calzature ed abbigliamento adeguato alle temperature del periodo, prevedendo dei capi adatti in caso di pioggia e relativo cambio.
Bastoncini a disposizione per chi ne fosse sprovvisto.
Contributo gita: 3 euro
OGNI PASSO CONTA!
Info: Donata 3336794141 – Tiziana 3287631315